Giovanna Silva, Archivi, Synthesis

Si chiama “Archivi, Syntehesis”, è una mostra fotografica di Giovanna Silva ed è il progetto vincitore di “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere”, promosso dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal Ministero della Cultura.

Dal 9 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022 è ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, nella sede i Park Avenue.

Per l’occasione la Galleria delle “Stanze italiane”, ospita una conversazione a riguardo del direttore Fabio Finotti con la fotografa e direttrice editoriale di Humboldt Books.

Il progetto nasce dalla volontà di fotografare gli archivi e le collezioni presenti in Italia, un patrimonio spesso sconosciuto, ma denso di bellezza e di storia. Gli archivi selezionati raccolgono collezioni sia museali che private. Giovanna Silva ha lavorato negli anni fotografando in maniera non sistematica gli archivi in Italia, ma un invito avuto ad inizio 2020 da parte del museo MACRO di Roma a fotografare ciò che non sempre è accessibile ai visitatori, per esporre poi al pubblico il risultato del suo lavoro, l’ha portata a prendere atto non solo del patrimonio contenuto negli archivi dei musei, ma anche della loro invisibilità.

Al centro di questa indagine saranno circa trenta archivi di enti pubblici (tra i quali ASAC – La Biennale di Venezia, Archivi di Pompei, Archivio di Stato di Napoli, Archivio del MAXXI), e di personalità del mondo dell’arte, dell’architettura e del design (Carol Rama, Achille Castiglioni, Enzo Mari, Renzo Piano). Lo scopo dell’artista non è soltanto documentare il contenuto degli archivi stessi, ma il luogo e i metodi dell’archiviazione. Questo modo di fotografare gli archivi costruisce pertanto uno spazio narrativo all’interno del quale, oltre alle opere e ai documenti, è possibile raccontare i luoghi e, attraverso questi, l’Italia.

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2022-02-04T09:44:33+01:00
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