Gioachino Rossini dalle fonti alla scena
Il musicologo Vincenzo Borghetti e il sovrintendente del Rossini Opera Festival presentano l’edizione critica e la messa in scena della “Elisabetta regina d’Inghilterra” opera rara del compositore pesarese
Le “Stanze italiane”, casa virtuale dell’Istituto Italiano di Cultura di New York diretto dall’italianista padovano Fabio Finotti, si arricchiscono da mercoledì 29 settembre 2021 di nuovi contenuti inediti nella “Biblioteca” con un documentario realizzato in collaborazione con la Fondazione Rossini e il Rossini Opera Festival di Pesaro.
Il musicologo Vincenzo Borghetti (Università di Verona) descrive la genesi e la trama dell’opera Elisabetta regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini, di cui ha curato l’edizione critica, chiarendo le funzioni e l’utilità della critica testuale e dei processi di cui tiene traccia, ai fini di una corretta restituzione oggi della musica del passato. Dramma per musica in due atti su libretto di Giovanni Schmidt, fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 4 ottobre 1815. Il soggetto è tratto da un omonimo dramma di Carlo Federici, preso a sua volta dal romanzo The Recess di Sophia Lee. L’opera, con la quale Rossini debuttò a Napoli nel 1815, andò ripetutamente in scena al Teatro San Carlo, luogo della sua creazione, e nel volgere di pochissimi anni raggiunse gran parte delle più importanti piazze operistiche italiane e straniere (Milano, Venezia, Dresda, Londra, Vienna, Parigi, solo per citarne alcune): fino al 1834 se ne conosce sicuramente un allestimento per anno non solo in Europa.
Il sovrintendente del ROF Ernesto Palacio, prendendo spunto dal medesimo titolo di Rossini, andato in scena lo scorso agosto per il festival pesarese, spiega quali sono le dinamiche abituali che preludono a una messa in scena operistica, al suo allestimento e alla scelta dei cantanti, concludendo con alcune anticipazioni sul programma del festival 2022.
Le due interviste inedite – realizzate specificamente a Pesaro per la Biblioteca delle Stanze italiane ambientata sulla piattaforma nella celebre biblioteca di Casa Leopardi a Recanati – sono inframezzate da alcuni contributi filmati che rimandano all’edizione 2021 del Rossini Opera Festival e che presentano alcuni momenti salienti dell’opera. Inoltre il video può essere considerato un preludio per la visione completa dell’opera rossiniana che sarà trasmessa da RAI5, giovedì 30 settembre alle ore 21.15 (ora italiana).
Elisabetta regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini è andata in scena questa estate alla Vitrifrigo Arena di Pesaro diretta da Evelino Pidò, alla guida dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e del Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con la regia di Davide Livermore, le scene di Giò Forma, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Nicolas Bovey e il videodesign di D-Wok. Nel cast, Karine Deshayes, Sergey Romanovsky, Salome Jicia, Marta Pluda, Barry Banks e Valentino Buzza. Lo spettacolo, ambientato nell’Inghilterra degli anni Cinquanta e ispirato alle atmosfere della serie TV The Crown, è stato coprodotto con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo.