Il suono di Dante
Con l’avvicinarsi della XXI Settimana della lingua italiana nel mondo (18-24 ottobre), intitolata nel 2021 “Dante, l’italiano”, le “Stanze italiane”, casa virtuale dell’Istituto Italiano di Cultura di New York diretto dall’italianista padovano Fabio Finotti, si arricchiscono di nuovi contenuti inediti.
Nella “Stanza di Dante” da sabato 25 settembre sarà disponibile un nuovo contenuto virtuale composto da video, testi e foto relativi a una nuova creazione contemporanea in prima per il web, Il suono di Dante di Mariateresa Sartori, prodotto in collaborazione con la Fondazione Querini Stampalia di Venezia a cura di Chiara Bertola. Si tratta di un progetto basato sul materiale sonoro della Divina Commedia: in un video si ascolteranno infatti i versi del III Canto dell’Inferno dalla Divina Commedia di Dante recitati da Gustavo Frigerio, Elettra De Salvo e Savino Liuzzi tramite un metodo di dislocazione delle consonanti che sposta l’attenzione dal piano semantico a quello ritmico e sonoro; nello stesso spazio virtuale si troveranno anche il medesimo canto dantesco recitato da Vittorio Sermonti (per gentile concessione di Emons Edizioni) e il brano Queste parole di colore oscuro, composto da Paolo Marzocchi sulla base della prosodia del canto trasformato e recitato dai tre attori. Questa opera, in prima per il web, è inoltre presentata e spiegata in una video conversazione di Mariateresa Sartori, Paolo Marzocchi, Chiara Bertola e Marigusta Lazzari (direttrice della Fondazione Querini Stampalia) con il direttore dell’Istituto di Cultura di New York Fabio Finotti.
«L’opera Il suono di Dante pone l’accento sulla musicalità intrinseca della Divina Commedia – sottolinea l’autrice Mariateresa Sartori – la cui griglia strofica a terzine incatenate sostiene un fluire ritmico e melodico fortemente regolare e scandito. Per poter percepire appieno la musicalità intrinseca ed il senso di inesorabilità e di infinito che tale struttura strofica suggerisce, viene messo a tacere il significato grazie ad un particolare procedimento: spostamento delle consonanti all’interno di ogni singola parola, mantenimento della lunghezza della parola, dell’accento, della rima e della metrica. Il Canto così trasformato perde qualsiasi connotazione semantica, acquisendo un altro significato in termini di pura stoffa sonora, di melodia e di ritmo».
Dal 18 ottobre, nella Stanza di Dante, in occasione appunto della Settimana della lingua italiana nel mondo sarà pubblicato un contributo inedito al giorno fra cui le lezioni di celebri studiosi come Herman Haller e Piermario Vescovo, la poetessa Mary Jo Bang che ha tradotto la Commedia, e poi un documentario sul nuovo percorso cittadino che Verona ha dedicato a Dante.